Coronavirus e sue conseguenze sul benessere psicologico.

Il nuovo Coronavirus ci sta confrontando con sfide sempre più numerose, anche per la nostra salute mentale.
Ci viene chiesto di vivere alla giornata, senza la possibilità di fare programmi nemmeno a breve termine e anche se di piccola portata (come un viaggio fuori porta, rivedere la propria famiglia, ma anche solo andare a mangiare una pizza fuori).
I bambini si trovano privati di attività necessarie al loro sviluppo psicosociale, a limitare gli incontri con i pari e a farli mediare dagli strumenti tecnologici che, per quanto avanzati, non possono sostituire lo scambio più umano dato da un contatto fisico, a confrontarsi con il rischio continuo di vedersi negata la possibilità di andare a scuola.
I giovani adulti possono vedere il loro futuro più incerto del solito, nutrire poca speranza di poter raggiungere i loro obiettivi, perdendo motivazione.
La popolazione anziana può esperire sentimenti di solitudine, perché, col tentativo di proteggersi da questo maledetto virus, è chiamata a ridurre la sua socialità ma anche gli incontri con i familiari più giovani, nutrimento essenziale per la dimensione affettiva.

Tutto questo, sommato alla paura del virus, all’esaurimento da smart working, alle preoccupazioni economiche, fa sì che, mentre il mondo esterno a noi e alle nostre case rallenta la sua attività, dentro di noi ci sia un vero e proprio terremoto emotivo.

Come i medici sono in prima linea nella battaglia contro il virus, lasciate che anche gli psicologi possano aiutarvi in un momento di fragilità psicologica più che legittimo.
È importante chiederci come stiamo in questo momento storico che ha pochi precedenti, verbalizzare i nostri pensieri e sentimenti, non negare l’impatto che una situazione come questa ha su di noi ma confrontarcisi con il supporto di un professionista qualora tutto questo fosse troppo.

Anche il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha deciso di investire nella psicologia: oltre a trovarmi presso il mio studio, ricevo nei locali del Comites con percorsi di tipo gratuito.

Per un appuntamento si prega di contattarmi la mattina al numero
078 736 53 96 oppure via mail all’indirizzo praxis.nasta@gmail.com.


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